Non è questione di età: il kidult come modello tribale di consumo

NON È QUESTIONE D’ETÀ: IL KIDULT COME MODELLO TRIBALE DI CONSUMO

Nel mondo delle licenze, un nuovo pubblico si sta affermando come protagonista: i kidult, adulti tra i 20 e i 50 anni che mantengono vivo un legame affettivo con i brand dell’infanzia. Questa passione adulta, alimentata da nostalgia e collezionismo, sta ridefinendo strategie e prodotti, aprendo una nuova stagione per il licensing.
 

 

Il trend si inserisce in un contesto demografico in profonda trasformazione: in Italia, nel 2024, le nascite sono stimate a 376.000, in calo rispetto alle 404.892 del 2020 (fonte: Istat). Con una popolazione che invecchia e una diminuzione del target “kids”, le licenze si spostano verso un pubblico maturo, pronto a investire in prodotti che rievocano emozioni e ricordi. Questo approccio si rispecchia anche in Europa, dove i bassi tassi di natalità (1,3 figli per donna in Spagna, 1,5 in Germania) spingono il mercato delle licenze a cercare nuovi sbocchi.
 
Più che un target anagrafico, il kidult va identificato come un’attitudine, un approccio alla vita, una vera e propria tribù che coinvolge consumatori di tutte le età. Non segue le tradizionali etichette generazionali (Gen Z, Millennial, Gen X), ma si aggrega secondo logiche “tribali”, fondate su passioni condivise e senso di appartenenza. I comportamenti d’acquisto si muovono lungo traiettorie affettive, dove desiderio, scarsità e riconoscimento culturale si intrecciano. I kidult cercano prodotti pensati per loro: edizioni speciali, capsule fashion, prodotti collezionabili e gadget premium. È così che il licensing trova spazio anche in collaborazioni lifestyle, moda, interior design e intrattenimento digitale.
 
Brand iconici come Dragon Ball, One Piece, Transformers, Pokémon, Hello Kitty, I Simpson, Marvel e i Classici Disney non sono più soltanto legati all’infanzia, ma sono diventati simboli di espressione culturale e appartenenza.
 
In questo scenario si inserisce anche Sabor, che abbraccia appieno questa evoluzione culturale, trasformando i brand della memoria in esperienze di stile, identità ed espressione personale.
 
Il kidult è quindi il presente e il futuro del licensing: un consumatore consapevole, fedele e culturalmente coinvolto.